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47 SOUL

Attenzione! Il gruppo 47SOUL è uno dei più promettenti astri nascenti del Medio Oriente

La band presenta al mondo lo Shamstep

Il nome del gruppo allude al 1947, l'anno in cui era ancora possibile incontrarsi nella Grande Siria, dove una libertà di circolazione oggi ormai estranea abbatteva i confini tra Gerusalemme, Amman, Damasco e Beirut; l’anno immediatamente precedente a quello della fondazione dello stato di Israele e della prima guerra arabo-israeliana. Gli stessi confini che i 47 Soul vogliono cancellare, celebrando la memoria di quel 1947 a suon di musica.

La band presenta al mondo il proprio e unico genere musicale chiamato “Shamstep” – un potente mix di musica da strada tradizionale della regione Bilad al-Sham (che comprende Palestina, Libano, Siria, Israele, parti della Giordania, dell’Iraq e della Turchia) combinato con profondi ritmi elettronici e influenze da funk, hip-hop e rock.

47 SOUL collega melodie che hanno attraversato il mondo arabo per secoli con sintetizzatori analogici, linee di chitarra ipnotica, cantando in un mix di arabo e inglese.
Il loro primo singolo di successo Intro to Shamstep  ha raggiunto oltre 4 milioni di visualizzazioni su Youtube e anche il live 47 SOUL è un’esperienza unica dal momento che ogni singolo spettacolo è un’esplosione di danze inarrestabili e trance sia sul palco che tra il pubblico.
Dopo aver fondato il gruppo in Giordania nel 2013 e aver pubblicato i primi brani in tutto il Medio Oriente, i quattro talentuosi musicisti hanno trovato la loro nuova casa a Londra. Hanno già completato quattro tour attraverso tutti i maggiori festival nel Regno Unito (Glastonbury, Womad, Boomtown Fair, Bestival) e si sono esibiti in alcuni dei migliori locali di musica di Londra. Anche in Europa hanno conquistato il pubblico in festival come Roskilde Festival, Esperanzah, Amsterdam Roots o c/o Pop. Ora è in corso il primo tour nei club in Germania, Svizzera e Scandinavia.

Shamstep si rifà alle sonorità sibilanti dei synth e ai ritmi sincopati che accompagnano la dabka, danza tradizionale popolare originaria della regione di Bilad al-Sham; le band che accompagnano le danze di solito suonano con le drum machine e le tastiere settate in modo da riprodurre i suoi degli strumenti tradizionali come il mijwiz e l’arghul. Ma la dabka è molto di più: è soprattutto uno strumento particolarmente potente per musicisti e attivisti palestinesi, il loro modo per affermare la propria identità.

Oggi i brani shamstep sono ascoltati nei bar e nei club locali di Damasco, elevandosi a colonna sonora della gioventù araba. Con il termine “Shamstep“, 47 Soul vuole cancellare metaforicamente i confini per incoraggiare uno stato d’animo più ampio ed inclusivo, enfatizzando in un’unica parola unità e diversità.

47 Soul ha costruito una base multiculturale di fan che va dal Libano a Londra. Dopo il successo di “Shamstep“, il loro primo album Balfron Promise  è uscito nel Febbraio 2018, seguito dall’attesissimo  Semitics, uscito nell’ Agosto 2020 (la loro terza uscita e secondo album completo), che mixa la musica dance senza compromessi con nuove potenti canzoni e testi stimolanti, sia in arabo che in inglese. Ogni canzone è imprevedibile, spostandosi costantemente tra diverse trame e melodie, grazie anche ai diversi membri della band che hanno fornito la loro voce e al numero impressionante di ospiti speciali che si aggiungono al mix. 

L’album è stato registrato a Londra e comprende un cast di artisti provenienti da tutto il mondo, dal tedesco-cileno MC Fedzilla al rapper britannico-iracheno Lowkey e il rapper e cantante palestinese britannico Shadia Mansour. Poi ci sono musicisti con base in Medio Oriente tra cui due dei più noti rapper palestinesi The Synaptik e Tamer Nafar.

La musica è avventurosa, ma i testi bilingue sono ancora più coraggiosi. Dopo tutto, l’album è intitolato Semitics – una delle parole più carica di emozioni in lingua inglese, soprattutto quando preceduto dalla parola Anti. Tareq sostiene che “il termine è usato in modo strano, e in tanta propaganda. La gente ha bisogno di sapere che Semite non significa solo ebraico da solo – gli arabi sono inclusi”. Dopo tutto, le lingue ‘Semitic’ includono sia l’ebraico che l’arabo “.

“L’album è intitolato Semitics perché ha molti di questi temi teologici/storici/geografici – ma è un album dance!”. 

E voi siete pronti per avventurarvi in questo viaggio?