Liraz su La Stampa 9 ottobre 2022

Con la mia musica do voce alle donne oppresse dal regime

entra a pieno titolo nel nostro roster Liraz, l’attrice e cantante israeliana, di origine iraniana che ha appena pubblicato il suo nuovo album, il terzo, interamente in Farsi intitolato Roya  (Glitterbeat Record) che significa «fantasia», frutto di una collaborazione clandestina con musicisti iraniani, uomini e donne,che devono restare anonimi per motivi di sicurezza.

“Sono nata da genitori iraniani”, dice Liraz. “Emigrarono in Israele negli anni ’70, prima della Rivoluzione Iraniana. La Rivoluzione è avvenuta l’anno in cui sono nata. Mi è stato dato un nome di grande significato: Segreto. Raz in Farsi e in Ebraico significa Segreto. Liraz, significa appunto, il mio segreto, è quello che ho cercato di scoprire per tutta la vita, ma ancora non l’ho scoperto.

Ogni volta che salgo su un palco indosso il velo, per poi spogliarmene e spiegare al pubblico che le donne in Iran sono ridotte al silenzio ma lottano per la libertà. Seguo molto da vicino, da 15 anni, le loro proteste contro l’ hijab e lo chador. Silenziate da decenni, non possono esprimersi attraverso l’arte o la musica”.

 

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